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Fight or die (house of anubis fanfiction)

Una comune gita scolastica si trasforma in una lotta per la sopravvivenza.Un isola, e degli studenti intrappolati.Uccidi se non vuoi essere ucciso. House of Anubis fanfiction.

lilydreaming · TV
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12 Chs

"Stardust"

5°capitolo

"Stardust"

Eddie parcheggiò il fuori strada all'angolo della via, trascinò una Patricia contrariata nei pressi di una collina, dove le stelle erano le uniche cose che li illuminava loro il cammino.

"Tadan! Ecco, siamo arrivati."Annunciò l'americano entusiasta

"Perché mi hai portato qui?"

"È il mio posto speciale"

"Oh ci porti le ragazze qui?Dio Weasel è disgustoso!"

"Che cosa? No no,ci vengo quando ho bisogno di pensare, e stare da solo."

"Allora ci vieni poco qui."

"Davvero divertente Yacker."

"Beh allora perché siamo qui?"

"Volevo portare una ragazza speciale in un posto speciale."

Patricia deglutì, e se Eddie volesse spingersi oltre con lei?Non ne avevano mai parlato seriamente. E se non fosse come si aspettava? E se non fosse adatta alla situazione? Una moltitudine di domande e dubbi si affollarono nella sua testa. Era questo il momento? Si sarebbe abbandonata lentamente e inesorabilmente a lui? L'aveva in suo pugno, odiava quando non riusciva a essere dominante, ma allo stesso tempo era attratta dal potere ipnotico che esercitava su di lei.

"Va tutto bene Yacker? Sei impallidita."

"Certo che sto bene."

Eddie la guardò fisso negli occhi in cerca di qualche spiegazione, aveva imparato a conoscerla, ma di tanto in tanto diventava indecifrabile, e ogni cosa che conosceva di lei si cancellava, boom resettato, come se non fosse mai esistito. "Yac,Patricia, se c'è qualcosa che non va dimmelo, prima che inizi a pensare che il problema sia io."Proferì incerto.

La rossa si morse il labbro nervosamente, era in imbarazzo, sperava che avesse colto tutti i segnali.

"Dio ti prego Yacker mi stai uccidendo!"

"Non sono ancora pronta per fare sesso!Ok?"Affermò tutto di un fiato la ragazza. Il cuore a mille, il calore del corpo che le sembrava bruciare.

Le labbra di Eddie si arricciarono formando un o di stupore, poi scoppiò in una fragorosa risata. "Yacker non è questo che voglio."

Patricia alzò un sopraciglio confusa "Non vuoi fare sesso con me?"

"Cosa? Si che lo voglio, e tanto. Sarei un terribile bugiardo se ti dicessi il contrario, tu mi piaci tantissimo, più di quanto mi sia piaciuta mai una ragazza. Non voglio spingerti a fare qualcosa che non vuoi. "

"Allora perché siamo qui?Perché mi hai portato in questo posto?"

"Volevo condividere qualcosa di speciale con te. Tu sei straordinaria Yacker, volevo solo che tu lo sapessi. Penso davvero di essermi innamorato di te yacker."

"I io.."Per la prima volta Patricia rimase senza parole, ma in fondo a cosa servivano? Cosi fece l'unica cosa sensata che le venne in mente in quel momento. Si sporse verso di lui e lo baciò. Era l'unico modo che conosceva per dimostrare i suoi sentimenti senza dover parlare. Senza dover ammettere a voce che anche lei lo amava. Il bacio divenne sempre più passionale. La rossa sentì crescere sempre di più la voglia di averlo, i loro corpi erano vicini all'inverosimile, ma non era abbastanza, volevo essere sempre più vicina a Eddie, il quale stravolto e confuso dalla foga della ragazza si staccò da quel trascinante bacio, se per di malavoglia. "Yacker che cosa sta succedendo?" fiatò, cercando di riprendere il respiro.

"Lo voglio, io ti voglio Eddie."Fu l'unica risposta della ragazza, prima di travolgere nuovamente il biondo in un nuovo intenso appassionato bacio. Le mani che toccavano il corpo dell'altro, e i vestiti pian piano tolti dai loro corpi.

"Stai bene Patricia?"

"Sì, smettila di chiedermelo ogni tre secondi KT."

KT fece spallucce, osava dire che la sua compagna era leggermente sulle nuvole. "Sembravi stessi pensando a qualcosa."

"Saranno fatti miei!No?"

Poi improvvisamente le due ragazze udirono un urlo provenire non lontano da loro.

"Cos'è stato?"

"Era un urlo, presto andiamo a vedere!" Disse KT precipitandosi verso il luogo di quel grido.

"Che cosa?Diamine KT e se fosse una trappola?"

"E se fosse qualcuno dei nostri nei guai?"

Patricia roteò gli occhi, mai una volta che qualcuno le desse retta. Cosi raggiunse KT, ma una volta arrivate li non si aspettarono di trovare una ragazza circondata da altri ragazzi con l'intento di ucciderla. Quella ragazza era Willow di casa Isis.

Nel frattempo Jerome, Alfie, e Joy stavano proseguendo senza intoppi il loro cammino. Durante il tragitto avevano incontrato pochi che hanno voluto intraprendere una lotta con loro, e ad ogni modo era sempre riusciti a cavarsela senza far del male troppo ai loro avversari. Di tanto in tanto Alfie però si fermava, tirava dalla tasca un coltellino svizzero trovato come arma, e incideva sugli alberi.

"Che cosa fai Alfie?"Domandò Joy curiosa del suo comportamento.

"Lasciò una traccia per gli altri, cosi capiranno che qui ci sono passato io."

"Geniale!ma cosi non lo capiranno gli altri delle altre case?"

"Ho lasciato un messaggio in codice, in pochi lo capiranno."Le spiegò Alfie sorridendole. I suoi amici avrebbero sicuramente capito.

Un altro gruppo invece non se la passava molto invece. Quello formato da Mick, Amber, e Mara.

Amber continuava a essere chiusa nella sua bolla di autodifesa, mentre Mick e Mara discutevano sulla strategia da usare, creando cosi nel gruppo dei dissapori, dovute per lo più a motivi personali.

"Mara perché non vuoi difenderti? Ci sono pazzi in giro che cercano di ucciderci!" Sbraitò Mick esasperato. "Non ho mai detto che non voglio difendermi!Voglio trovare solo un altro modo."Ribatté la mora.

"Come vuoi che possiamo difenderci senza armi? Non farò del male a nessuno se non è necessario, te lo prometto."

"Dici sul serio?"

"Certo, non sono mica un freddo assassino. Questo dovresti saperlo."

"Lo so, so che non faresti male ad una mosca."

Mick le sorrise. I sentimenti che provava per lei non si erano affievoliti. L' amava ancora, anche se lei non amava più lui. L'amore funziona cosi, si può amare anche senza essere ricambiati, ciò che importa è la felicità di colui o colei che ami, la tua non ha importanza.

"Questo maledetto posto ci sta trasformando in mostri, c'è molta gente che non ha ci pensato due volte, ha ucciso a sangue freddo. Come la gente può essere cosi crudele? Cosa li spinge ad agire cosi?"Per Mara tutta quella violenza era inconcepibile, ma ancora più grave è che c'era qualcuno che ne gioiva. L'essere umano è una creatura davvero spregevole.

"Suppongo che sia dovuto alla paura di morire, quando si è spaventati o in preda al panico si fa di tutto per cercare si salvarsi, o per proteggere chi si ama."

"Capisco, ma credo che ci siano mille modi per proteggere chi si ama."

"E mille modi per perderla."

"Hey voi due? Vi dispiace? C'è un grosso capanno qui davanti a noi!" urlò Amber, interrompendo il discorso dei due.

Mick corrucciò la fronte. "Un capanno?Qui su isola abbandonata?"

"Tanto abbandonata no è, non mi stupirei se incontrassimo un orso polare."Disse Amber come nulla fosse.

"Amber lo sai che è impossibile che un orso polare viva qui?"le ricordò Mara. Anche in una situazione come questa doveva sempre puntualizzare.

"lo so!Per questo sarebbe incredibile."

"Diamoci un'occhiata, potrebbero esserci cibo o acqua, o qualcosa con cui difenderci." Affermò Mick

"io spero che ci sia una crema protettiva, mi sto rovinando la pelle."

"Amber!" La rimproverò Mara prima di entrare nel vecchio capanno.

"Hey in tre contro uno, è sleale!"Urlò KT ai tre ragazzi.

"Qui non conta! O uccidi o muori, è la legge dell'isola!"Rispose uno di loro

"La legge dell'isola? Ma fammi il piacere!" Affermò Patricia dando un calcio ad uno dei tre ragazzi. Il quale cade a terra stremato, e si l'aveva colpito proprio in quel punto li, in mezzo alle gambe.

"Ouch, deve far male li."Osservò KT. Patricia sapeva come difendersi.

"È lui che mi ha provocato." Fu l'unica risposta della rossa.

KT ridacchiò, ma improvvisamente vide in lontananza qualcosa di strano, c'era qualcosa che si stava avvicinando a grande velocità verso di loro. Sgranò gli occhi quando capì che cosa erano: Frecce."State tutti giù!"Grido.

Patricia, KT, e Willow, che se ne stava accovacciata in mobile in preda al panico dentro ad una buca, riuscirono a schivare le frecce, ma purtroppo i tre ragazzi furono trafitti.

I tre ragazzi morirono all'istante. Patricia, KT, e Willow si guardarono Incredule. Erano salve per miracolo, ma chi aveva scagliato quelle frecce? E perché avevano colpito esclusivamente quei ragazzi?

"Grazie per avermi salvata." Pronunciò Willow mentre cercava di riprendersi. Era ancora sotto shock, prima alcuni suoi compagni uccisi davanti ai suoi occhi, poi l'aggressione. Era cosi sollevata e grata che ci fossero ancora delle persone di buon cuore su quell'isola.

"È stata una cosa istintiva, ma purtroppo quei ragazzi non si sono salvati."

"Beh peggio per loro."

"Patricia!"La rimproverò KT.

"Che c'è? È stato il karma, volevano uccidere la ragazza hippie, se lo sono meritato. "Patricia era scioccata, anche se non lo dava a vedere. Per ben due volte aveva rischiato la vita, ma straordinariamente era riuscita a salvarsi.

"Ma.."

"Posso venire insieme a voi?"Chiese Willow speranzosa. Era rimasta da sola, e l'idea di vagare per l'isola senza nessuno a tenerle compagnia non le piaceva per niente. In più non era capace di difendersi come Patricia e KT.

"Certo."

"No!"

"Come no? Andiamo Patricia è innocua, ed è sola che male può fare?"

"Quelle più innocenti sono in realtà quelle più pericolose, può aver finto di essere da sola."

"Io non credo che stia fingendo, e lo sai anche tu."

Patricia pensò per qualche secondo, non c'era verso, in fondo KT aveva ragione, Willow sembrava innocua, solo un po' troppo euforica."ok può venire, ma la terrò d'occhio lo stesso.

"Squeee"

Nel frattempo Amber, Mara, e Mick

"Abbiamo trovato cibo e acqua a sufficienza, credo che possiamo andare."

"Basteranno per lo stomaco Mick?"

"Me lo farò bastare Amber, credo che un piccolo sacrificio possa farlo."

"Peccato che non abbiamo trovato delle garze o dei medicinali, potevano essere utili."

"Non disperare Mara, non è ancora detta l'ultima parola."

Improvvisamente si udì uno sparo, seguito dal rumore di passi che si allontanavano veloci.

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH" Gridò Amber terrorizzata. Mick era stato colpito. Morente si accasciò a terra, Mara prontamente cercò di tirarla su invano.

"Mick coraggio resisti!Amber dobbiamo cercare di fermare l'emorragia."

"Che cosa devo fare?"Chiese impaurita la bionda.

"Passami la tua camicetta!"

Amber si tolse immediatamente la sua camicetta, Mara la prese e la mise sulla ferita di Mick, cercando in qualche modo di bloccare il sangue che fuori usciva, ma la ferita era troppo profondo.

Mara cominciò singhiozzare, si sentivano cosi impotente, non era in grado di fare niente per salvare Mick, il ragazzo che un tempo amava. "Ti prego resisti, riusciremo a salvarti."

"Sto m morend d o." Sospirò debole il biondo.

"Non lo dire nemmeno per scherzo. Noi ti salveremo, non ti lasceremo da solo."Disse Amber tra i singhiozzi. Le lacrime ormai le scendevano avide sulle guance, come un fiume in piena.

"Sì, Amber ha ragione, tu non morirai Mick, vedrai che riusciremmo a salvarti."

"Sono stata un idiota, mi dispiace.."Sospirò sempre più debolmente Mick, ormai non aveva più la forza per combattere..

"Shh non parlare, risparmia le forze."Disse Mara stringendolo stretto.

"Mi dispiace."Furono le ultime parole dell'atleta di casa Anubis, i suoi occhi si chiusero per sempre. Lasciando a Mara e ad Amber un vuoto dentro di loro.

Eddie, Fabian e Nina stavano camminando dal lato opposto dell'isola. Improvvisamente La prescelta e l'osiriano si fermarono di colpo.

"Perché vi siete fermati?"Domandò Fabian. Poi vide il volto spaventato dei suoi due amici, qualcosa di grave era accaduto.